Le ultime novità dalla frontiera della salute

POLO PSI: il nostro impegno nel limbo dei giovani emarginati
POLO PSI è un progetto che vuole dare voce e visibilità ai ragazzi minori e neo-maggiorenni a rischio marginalità. In una delle sue azioni il POLO PSI si occupa dei ragazzi stranieri usciti dal circuito dell’accoglienza. Sono i ragazzi che abitano un limbo che per noi operatori del sociale è terra impervia, inesplorata, non regolata da precise prassi e procedure.

Vaccini: Sanità di Frontiera al fianco delle Asl
Finalmente qualcosa si muove anche per coloro che fino ad oggi sono rimasti esclusi dalle vaccinazioni: le persone senza permesso di soggiorno, codice fiscale, residenza o fissa dimora. Il popolo dei cosiddetti “hard to reach”, attualmente sprovvisti dei minimi requisiti di accesso ai portali regionali di prenotazione (tessera sanitaria, codice fiscale). Leggi tutto …

Unità Mobile: presidiamo i retroterra angusti
Sono un medico e cerco di farlo su strada, con i pochi mezzi e le poche possibilità a disposizione, per portare la medicina e la cura verso le persone alle quali il diritto alla salute resta di fatto negato. A volte si torna a casa convinti di aver fatto qualcosa di utile, ma queste volte sono rare. Molto più spesso ci si scontra con le difficoltà di uno stato e di un sistema sanitario che respinge ai margini la miseria e nega ogni tipo di assistenza

Cercasi volontari per Unità Mobile
L’Unità Mobile Salute e Inclusione è un avamposto di salute, là dove la salute è una chimera per tanti. Per molte persone fragili, italiane o straniere, che vivono una silenziosa esclusione sociale, vedere un medico è spesso un sogno non osato. Noi ogni giorno siamo sul campo, con l’equipe composta da medici e mediatori interculturali, cerchiamo di orientare e dare un primo supporto a chi vive in strada.

Emergenza Migranti: l’inerzia della politica. Ma una via di uscita ci sarebbe
Arrivano ormai da più di dieci anni. Soprattutto via mare. Muoiono in tanti. Persone, non numeri. La migrazione è definita come un “problema”, ma in realtà potrebbe non esserlo. I partiti politici italiani hanno una via d’uscita per evitare che tutto ciò continui. E non è quella di continuare ad appellarsi all’Europa inutilmente, ma di decidersi a cambiare qualcosa cominciando dal nostro Paese per potersi sedere ai Tavoli europei molto più forti e incisivi. Leggi come

#Regolarizzateli. Prosegue la battaglia
Nonostante il forte ritardo con cui procede l’esame delle domande di emersione e la gravità della situazione che si è determinata, il Viminale, con una circolare diffusa il 21 aprile 2021, invece di favorire l’emersione delle oltre 200 mila persone che hanno avviato la procedura, crea nuovi ostacoli, penalizzando ancora una volta chi vuole emergere dall’invisibilità.

Unità Mobile. Nelle periferie di cartone per una salute senza confini
“Restate a casa”. Ad un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19 il paese è diviso per colori, le zone. La Capitale ora è zona rossa quindi, “Restate a casa”. Ma dove resta chi una casa non ce l’ha? Di che colore è la zona di chi vive in un alloggio di cartone? Fame, freddo, stanchezza e povertà hanno un unico colore, quello della speranza. La speranza di trovare persone, associazioni e volontari che rivolgano loro uno sguardo, una parola di conforto e, perché no, un pasto caldo.

Il giro del palazzo. Gli scatti di Alessandro Montanari
Nel giro di un palazzo, quello che ci era consentito fare in periodo di lockdown, Alessandro Montanari ha saputo cogliere i dettagli e le sfumature di quel poco che restava della normalità quotidiana. Nel bianco e nero degli scatti di Montanari c’è la vita sospesa. “Il Coronavirus è sfuggito al delirio onnipotente di controllo sulla natura e restituisce all’uomo, con gli strumenti di sempre della paura e della morte, i confini dei suoi limiti”.

Senza distinzione di povertà. Tutelare chiunque resti indietro
Sono circa 5,6 milioni le persone che al 31 dicembre 2020 nel nostro Paese vivono in condizione di povertà assoluta, quella che non consente di avere standard di vita accettabili. La povertà fa un salto in avanti e colpisce un milione di individui in più rispetto al 2019. Le misure di sostegno al reddito non riescono a contenere l’emergenza economica legata alla pandemia da Covid-19.

Freddo: La strage degli invisibi
Con la nostra Unità Mobile, ogni sera, raggiungiamo i senza fissa dimora e chiunque abbia bisogno di aiuto, portando loro assistenza medica e socio sanitaria. TV2000 ha voluto raccontare la nostra attività.

Formazione, Curare e prendersi cura: Non c’è solo il virus
Dal 9 aprile inizia il corso di formazione per gli operatori sanitari.
Studieremo il fenomeno migratorio nella sua complessità, individuando gli strumenti utili per rispondere al meglio ai bisogni di salute delle persone migranti, anche alla luce delle nuove dinamiche emerse con la pandemia.

Le nostre webinar
Secondo appuntamento del ciclo di webinar “Abbattiamo la frontiera della disinformazione”. Giovedì 4 marzo alle ore 18,00 affronteremo il tema della salute con un dibattito dal titolo: Covid e migrazioni. La frontiera della salute.

Sanità di Frontiera
Piazza Farnese, 44
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Contacts
(+39) 06 45508615
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